LE ATTUALI TENDENZE DEL MERCATO TURISTICO

 

Il mercato turistico è in continuo movimento, cambia spesso nel tempo e in modo profondo.

Le vacanze tendono a diventare più brevi: la permanenza media nei luoghi turistici si sta riducendo, inoltre i turisti rinunciano alla vacanza lunga durante i mesi estivi (agosto) in favore di vacanze più brevi (una settimana) o molto brevi (short break) da ripartire durante tutto l'arco dell'anno.

 

Negli ultimi anni l'offerta turistica internazionale è cresciuta permettendo ai turisti di raggiungere a prezzi molto competitivi destinazioni che fino a poco tempo fa sarebbero state proibitive per la maggior parte di loro, in quanto costose e distanti.

 

Si nota una crescente attenzione agli aspetti ambientali che diventano un fattore importante nel processo di scelta dei luoghi in cui trascorrere le vacanze.

 

Il turismo può essere un fenomeno distruttivo del patrimonio naturale, storico e artistico a causa dei turisti indisciplinati (questo avviene soprattutto nei paesi in via di sviluppo che non dispongono di adeguate risorse per la tutela e il controllo del territorio e per rimediare ai danni subiti dal turismo).

 

Anche il sovraffollamento rende difficile la salvaguardia dei beni turistici, riducendo la qualità dei servizi offerti. Aumenta anche l'importanza attribuita dai turisti alle certificazioni e ai marchi di qualità ambientale.

 

ESEMPIO:

    Goletta Verde (1986): istituita da Legambiente allo scopo di definire l'idoneità della qualità delle acque, abusi edilizi, stato del litorale;

    Bandiera blu (1987): riconoscimento internazionale della gestione sostenibile del territorio (principali regioni italiane Liguria, Toscana e Marche). L'Italia come numero di bandiere blu è preceduta da Spagna, Grecia e Francia.

 

 

Negli ultimi anni sta aumentando la domanda di cultura in tutte le sue forme: beni artistici e storici, tradizioni locali e prodotti enogastronomici tipici.

Si stanno affermando due modelli di confezionamento di prodotti turistici basati:

1.    sulle esigenze di mercato: questo modello utilizza le indagini di mercato per individuare i bisogni e i desideri del pubblico per confezionare prodotti standardizzati (più o meno uguali in tutte le parti del mondo come villaggi turistici);

2.    sulle specificità del territorio: questo modello individua le caratteristiche ambientali e culturali del territorio per coglierne la tipicità e valorizzarla al livello turistico.

 

A livello mondiale aumentano i pacchetti all inclusive, questa tendenza può avere effetti negativi sugli operatori locali perché l'80% degli importi versati dai turisti per i tour all inclusive, viene versata a compagnie e società internazionali a discapito di quelle locali.

 

Negli ultimi anni i turista è sempre più un “soggetto protagonista” che necessita di sfruttare il tempo libero per soddisfare i propri interessi. Il viaggio viene visto oggi come occasione per vivere in libertà e soddisfare i bisogni trascurati nel contesto di vita quotidiana.

 

 

 

INTERNET E LE AGENZIE DI VIAGGI

 

Internet ha completamente trasformato le vendite e la distribuzione dei viaggi. Per esempio, ha permesso alle compagnie aeree di raggiungere direttamente la potenziale clientela  attraverso i propri siti web e app tagliando le commissioni pagate agli intermediari. Allo stesso tempo ha consentito alle OTA (Online Travel Agency) di competere con successo con le tradizionali agenzie.

Internet ha moltiplicato la possibilità di informazione e ha dato ai turisti l'occasione di compiere le proprie scelte in modo consapevole. Allo stesso tempo, le informazioni presenti in rete, possono complicare il processo di decisione dei turisti.

 

Per competere sul mercato le adv si stanno raggruppando in network, in particolare in due tipi:

1.    centrali di acquisto: reti di network organizzate per acquistare prodotti ed erogare servizi alle agenzie aderenti sfruttando l'economia di scala (ovvero si hanno quando i costi medi di produzione aumentano meno al crescere della produzione, sia per la maggiore specializzazione produttiva, sia per la capacità di influenzare di più i prezzi di acquisto delle materie prime come ottenere sconti in base alla quantità);

2.    macroaggregazioni: si tratta di reti che raggruppano almeno 500 agenzie e che sfruttano un notevole potere di negoziazione, sia a monte (verso fornitori) sia a valle (verso agenzie).

 

I network che non si associano sono sempre meno ed hanno la tendenza ad avere una diffusione provinciale o regionale.

Inoltre sta aumentando sulla rete il numero di agenzie presenti autonomamente, senza essere collegate a nessun network.

 

 

 

LA SOSTENIBILITA' DEL TURISMO

 

il turismo produce ricchezza e genera sviluppo ma può avere effetti negativi sul territorio dal punto di vista economico, ecologico e sociale.

 

Il turismo non si limita solo al consumo di beni e servizi settoriali (alloggio, attrazioni, ecc) ma genera un forte impatto sulla comunità locale, soprattutto nell'utilizzo di quei beni e servizi che dovranno condividere con la comunità locale (es. uso di strutture sanitarie quali ospedali, può causare un sovraffollamento e apportare disservizi che si ripercuotono sui residenti dando origine ad un problema sociale)

 

La crescita dei flussi turistici può generare l’aumento del valore della abitazione, l’aumento degli affitti pagati dai residenti creando un problema economico.

 

Il forte aumento stagionale del numero di persone in una stessa località può causare delle difficoltà nello smaltimento dei rifiuti determinando un problema ecologico.

 

 

 

 

IL MERCATO TURISTICO NAZIONALE

 

Il turismo in Italia presenta un fetta importante del PIL (11%) e dell’occupazione (12%) grazie all’offerta ricca e variegata come città d’arte, risorse naturali, gastronomiche, paesaggistiche, ecc... Il mercato nazionale è formato da: 

1.    crescita dello short break (interruzione della routine continua con viaggi di uno o due notti).

2.    Ridimensionamento dei prodotti Mass Market (scelte più personali e su misura rispetto alla normale vacanza)

3.    Tenuta dei flussi turistici dall’estero determinata da un aumento sia del numero di visitatori sia della loro spesa, a cui si affianca una riduzione della permanenza media

4.    aumento dell'offerta e della possibilità di scelta da parte dei turisti che rinunciano alle vacanze monotematiche e lunghi soggiorni per accrescere il numero di viaggi e sperimentare nuove forme di turismo.

 

L'Italia ha mantenuto negli ultimi tre decenni la quarta posizione nel mondo per numero di turisti stranieri attratti nei confini nazionali (attualmente l'Italia è passata in quinta posizione preceduta da Francia, Spagna, USA e Cina).

Per quanto riguarda l'Europa, Francia, Spagna e Italia si sono aggiudicate le prime tre posizioni per numero di turisti stranieri, insieme coprono quasi la metà dei pernottamenti in UE.

Per l'Italia la crescita dei pernottamenti, è da attribuire principalmente alla componente straniera della domanda turistica a dimostrazione del forte appeal (attrazione) del nostro paese sui turisti non residenti. La durata media del soggiorno in UE è pari a tre gg circa, invece in Italia si registra una permanenza media pari a 3,8 giornate. Se la quota di turismo nelle località balneari e montane è caratterizzata da un soggiorno prolungato, è altrettanto forte la quota di presenze rilevate nelle località d'arte che richiamano un turismo mordi e fuggi.

 

 

 

IL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE

 

L'industria turistica internazionale sta cambiando sotto la spinta di nuove tendenze:

1.    aumento dei viaggi individuali e delle vacanze corte;

2.    aumento delle prenotazioni last minute;

3.    affermazione nuovi segmenti di mercato (gastronomia, avventura, ecc);

4.    ricerca di esperienze autentiche (contatto con le tradizioni, il cibo e la cultura locale);

5.    maggiore attenzione dei turisti agli aspetti culturali e ambientali (turismo sostenibile e responsabile);

6.    crescente sensibilità della domanda al prezzo;

7.    affermazione di internet come prima fonte di informazioni per la pianificazione e l’organizzazione delle vacanze;

 

8.    crescita del n. di agenzie di viaggi che operano in rete.