la poesia d'amore: Saffo, Catullo Shakespeare

 

 La poesia d'amore


l'amore insieme alla vita e alla morte è il tema più trattato dai poeti. Perchè?

Perchè l'amore è un sentimento che ogni essere umano prova.

L'amore ha molte forme:

l' amore coniugale

amore materno/ paterno

amore filiale

amore fraterno

amore per sé stessi (volersi bene in senso positivo; egoismo in senso negativo)



L'amore di cui parleremo è il primo tipo.


Prima tappa di questo perorso è una poetessa greca antica: Saffo


SAFFO

Poetessa greca vissuta nel VI (sesto ) secolo Avanti Cristo a Lesbo, un'isola del Mar Egeo. Di famiglia aristocratica.

A Lesbo Saffo aveva creato un circolo di ragazze che si dedicavano alla poesia e che vivevano insieme. Questo fatto fece fiorire la leggenda, non vera, che le donne fossero unite da un rapporto d'amore.

Questa è la ragione per cui chiamiamo lesbiche le donne omosessuali e chiamiamo amopre saffico l'amore tra due donne.


Saffo scrive poesie d'amore sia verso donne che verso uomini, poiché si immedesima on chi ama.

La poetica di Saffo s'incentra sulla passione e sull'amore. Con lei nasceva un nuovo modo d'intendere la poesia. Una poesia struggente e di rara bellezza, che non canta gli eroi ma i sentimenti. La poetessa di Lesbo cantò i più delicati e sottili moti dell'anima, l'enigma dell'innamoramento, la forza struggente della passione, il distacco, la nostalgia, la melanconia; fu la prima voce femminile a parlare di sé stessa della letteratura greca e dunque dell'intera letteratura occidentale.


Perchè le sue poesie si chiamano FRAMMENTI?

La poesia che leggiamo non è intera (la pergamena intera delle sue poesie non ci è arrivata. Pochi frammenti sono pervenuti della sua opera. Questi frammenti sono numerati in base alla data di ritrovamento.



Saffo frammento 31
Mi sembra essere simile agli dei
quell'uomo che ti siede qui di fronte
e, da vicino, ascolta te che parli
si dolcemente
e sorridi incantevole, ma questo
mi fa tremare il cuore dentro al petto,
ed appena ti vedo non mi riesce
più di parlare
La lingua si fa inerte, corre un fuoco
sottile e si propaga sottopelle
mi vela gli occhi un buio, mi rimbombano
dentro le orecchie,
il sudore mi scorre ed un tremore
tutta mi afferra e divento più verde
dell'erba e folle, mi vedo ad un passo
dall'esser morta:
ma tutto devo patire, giacché...


Qui Saffo si identifica in un uomo che vede la donna amata conversare con l'uomo che la sposerà
Le descrive la passione d'amore e contemporaneamente la gelosia. Saffo descrive tutte le sensazioni fisiche che quella visione provoca. E' il più perfetto esempio di sintomatologia dell'amore mai scritta. Sintomatologia è l'insieme dei modi con cui il nostro corpo reagisce ad una certa situazione (ad es: una malattia o, nel caso della poesia di Saffo, l'amore
Saffo spiega come l'amore passo attraverso il corpo e lo consuma. Sede delle emozioni non è il cuore, ma la pancia lo stomaco.
Saffo mostra l'amore in modo REALISTICO, non idealizzato, ma rivela lo stesso una grande tenerezza perché il tema è quello della sofferenza d'amore


La poetessa parla in prima persona descrivendo ciò che ha davanti agli occhi: una giovane, sicuramente una delle fanciulle sue discepole, si intrattiene con un uomo, presumibilmente il suo futuro sposo. Possiamo immaginarlo seduto accanto all’amata (oppure con il capo appoggiato sulle gambe di lei) intento a contemplarla mentre parla e ride; da lontano e in disparte Saffo, insegnante della giovane, assiste alla scena, pensando all’imminente matrimonio che la separerà definitivamente dalla fanciulla a cui è tanto legata. 


VV 1-6 versi della gelosia e della passione
vv 7 -17 sintomatologia dell'amore
Potere della bellezza:
1) fa apparire bello cgiò che le è vicino
2) lascia mmutoliti ( non si riesce fisicamente a parlare - imbarazzo)
3) brividi e calore: il brivido della passione è caldo
4) pelle d'oca. la passione si sente sulla pelle
5) la bellezza occupa tutto il campo visivo; il resto è buio
6) anche il campo uditivo si riempe solo della voce di lei
7) sudore ( esprime imbarazzo)
8) tremore ( il timore di stare alla presenza di lei)
9) il colore del viso rivela questo disagio
10) "FOLLE": l'amore è perdita del controllo di sé
11) amore e morte danno sensazioni simili: perdita del controllo di sé
12 La passione d'amore è un tormento


 

Catullo


nacque  a Verona  84 e morì nel 54 alla giovane età di trent'anni, ma non se ne conosce la causa. Apparteneva a una famigliamolto ricca. Si trasferì a Roma dove frequentava ambienti politici, intellettuali e mondani, conobbe personaggi influenti e conosciuti dell'epoca.

Roma ebbe una relazione travagliata con una potente matrona Clodia, Clodia, la figlia di un console romano e moglie di un importante politico (proconsole) dell'epoca Quinto Cecillo Metello Celere, ebbe molti amanti tra cui Catullo.

L'infedeltà costante di Clodia era, in realtà ansia di libertà.

Catullo nelle sue poesie chiama Clodia con lo pseudonimo letterario Lesbia in riferimento alla grandezza della grande poetessa greca d'amore Saffo dell'isola di Lesbo. Lesbia, che aveva una decina d'anni più di Catullo, viene descritta dal suo amante non solo graziosa, ma anche colta, intelligente e spregiudicata. La loro relazione alternava periodi di litigi e di riappacificazioni. Clodia, la figlia di un console romano e moglie di un importante politico (proconsole) dell'epoca Quinto Cecillo Metello Celere, ebbe molti amanti tra cui Catullo. L'infedeltà costante di Clodia era, in realtà ansia di libertà.

Catullo passò la vita a "struggersi" d'amore e di odi per lei. La amava e la odiava perchè non poteva averla completamente. 

Catullo non partecipò mai attivamente alla vita politica, anzi voleva fare della sua poesia una poesia leggera e lontana dagli ideali politici tanto osannati dai letterati del tempo.


Catullo  CARME (poesia) 5

Viviamo, o mia Lesbia, ed amiamo

e i brontolii dei vecchi moralisti  

consideriamoli meno di un soldo!

Ne mondo si alternano albe e tramonti:

per noi,una volta tramontata la nostra breve luce

resterà una sola notte eterna da dormire

Dammi mille baci e poi cento,

e poi altri mille e ancora  cento,

e dopo ancora altri mille, e altri cento

Poi, quando ne avrem fatti molte migliaia,  li confonderemo, (mescoleremo)

per non sapere quante sono o perché nessun individuo

possa sparlare di noi, quando sappia che tanti sono i baci (che esiste una tale infinità di baci)”.


Catullo rivolge a se stesso e a Lesbia,  l’invito a godere dei piaceri della vita e dell’amore, senza curarsi dei moralisti bacchettoni che bisbigliano alle loro spalle. Il carme ruota intorno a due motivi fondamentali: la vita e la morte.

La follia turbinosa di quei baci,  hanno il sapore di un rituale scaramantico, teso a esorcizzare l’invidia della morte; dunque una sorta di gioco funambolico e disperato con il tempo, il destino, la notte eterna:

La poesia identifica la vita con l'amore e l'amore si manifesta al mondo con i baci Allora moltiplicare i baci all'infinito è come moltiplicare gli anni della vita e sognare di vincere la morte. Questo renderà vani i giudizi dei  moralisti



CATULLO CARME 85


Odio e amo. Per quale motivo io lo faccia, forse ti chiederai.
Non lo so, ma sento che accade, e mi tormento.


"Odio e amo" è il nome ed inizio del carme 85 del poeta latino Catullo. È forse l'epigramma più noto di tutto il suo Liber, per la sua brevità merita di essere riportato integralmente.

Il contrasto di sentimenti che l'amore provoca ("Ti odio e, contemporaneamente, ti amo") è uno dei temi più comuni nella letteratura mondiale di ogni tempo.




William Shakespeare


insieme a Omero e Dante è considerato l'autore irrinunciabile delle letterature occidentali (secondo una visione tradizionale del cosiddetto "canone occidentale").

Aautore inglese vissuto fra 500 e 600 è il piú importante autore di teatro delle letterature occidentali per il teatro lui è stato autore di commedie (cioè un testo che parte da una situazione negativa e giunge a un lieto fine) e tragedie ( cioè un testo che parte da una situazione positiva ma finisce male
Shakespeare tiene la distinzione fra commedia e tragedia, ma reinserisce elementi tragici e comici in entrambi i tipi di testi. Qquesta scelta è dovuta al fatto che al tempo di Shakespeare, il tratti era un evento popolare ( come oggi andare allo stadio) il pubblico, quindi era molto variegato e bisognava attrarre ll'attenzione di tutti i tipi di spettatore



sonetto numero 18 di Shakespeare  traduzione    
 Devo paragonarti a una giornata estiva?
Tu sei più incantevole e mite.
Impetuosi venti scuotono le tenere gemme di maggio
e il corso dell'estate ha fin troppo presto una fine
    Talvolta troppo caldo splende l'occhio del cielo
e spesso il suo aureo volto è offuscato,
e ogni bellezza col tempo perde il suo fulgore,
sciupata dal caso o dal corso mutevole della natura.
    Ma la tua eterna estate non sfiorirà,
nè perderai possesso della tua bellezza;
nè morte si vanterà di coprirti con la sua ombra,
poichè tu cresci nel tempo in versi eterni.
    Finchè uomini respirano e occhi vedono,
vivranno questi miei versi, e daranno vita a te.

SONNET 18  Shall I compare thee

Shall I compare thee to a summer's day?
Thou art more lovely and more temperate: Rough winds do shake the
darling buds of May, And summer's lease hath all too short a date:
Sometime too hot the eye of heaven shines,And often is his gold
complexion dimm'd; And every fair from fair sometime declines,
By chance or nature's changing course untrimm'd; But thy eternal
summer shall not fade Nor lose possession of that fair thou owest;
Nor shall Death brag thou wander'st in his shade,When in eternal
lines to time thou growest: So long as men can breathe or eyes can see,
So long lives this and this gives life to thee.


 
   sonetto 18 analisi e commento
il sonetto 18 è senza dubbio il più noto ed amato dei 154 che compongono il corpo dei sonetti di shakespeare. il tema è la la potenza della poesia che rende possibile eternare la realtà,ed in questo caso rende quindi possibile rendere eterno l'amore cui si riferisce il sonetto.
il poeta inizia lodando il suo caro e giovane amico e lentamente costruisce l'immagine dell'amico come un essere perfetto. il giovane amico è dapprima paragonato all'estate ,ma alla fine della terza quartina lui è l'estate quindi trasforma l'amico nell'ideale di bellezza stessa metro attraverso il quale la vera bellezza dovrebbe essere misurata. la sola risposta del poeta ad una vista così bella e gioiosa come quella della bellezza dell'amico è quella di rendere possibile la permanenza di tale bellezza nella memoria umana, salvandola dall'oblio che , di solito , segue la morte. Questo può essere ottenuto mediante i suoi versi. Nei versi finali il poeta riafferma la sua speranza che la sua poesia continui a vivere fino alla fine del genere umano, in modo da assicurare l'immortalità alla sua musa.
il sonetto 18 e l'arteil sonetto 18 di shakespeare è con tutta probabilità quello più conosciuto,apprezzato e citato,tra i 154 sonetti che compongono l'opera. comunemente detto shall i compare thee ,è dedicato al giovane amico di william : l'autore si domanda se l'amato amico è abbastanza bello per poter essere paragonato ad una giornata estiva,domanda ,evidentemente,retorica,con risposta affermativa.purtroppo,come ogni cosa bella a questo mondo,anche un giorno d'estate,e quindi la bellezza dell'amico,ha un inizio ed una fine,edè quì che shakespeare svela lo scopo dell'arte : rendere eterna la bellezza del mondo.
ci sono tanti motivi per cui questo sonetto gode di così tanta fama :
il primo è che si tratta di un sonetto estremamente ben scritto,tanto che una buona parte di studiosi è concorde nel ritene i versi che lo compongono come i più belli che siano stati scritti in lingua inglese.
Dopo un lungo dibattito tra gli studiosi è adesso  universalmente accettato che il sonetto,e di  conseguenza l'intero corpo dei sonetti  di Shakespeare ,sia dedicata ad una persona di sesso maschile.


David Gilmour, componente del gruppo musicale inglese dei Pink Floyd,
ha tradotto in musica e cantato il sonetto 18 di shakespeare.