Il romanzo del Settecento

Nel primo 700, con lo sviluppo dell’editoria e della stampa, si affermò il romanzo come oggi lo conosciamo. Ciò avvenne prima in Inghilterra e in Francia, ed ebbe successo soprattutto tra i borghesi.
Anche l’attività letterario cominciò ad essere praticata da scrittori proveniente da ceti medi; Tra i fondatori del romanzo inglese (Defoe, Swift, Richardon, Fielding), nessuno proveniva da condizioni agiate.

Il romanzo moderno era versatile, e in base alla trama, ai temi e ai personaggi è possibile catalogare i romanzi in vari sottogeneri:
- Romanzo di avventura: ambientato in luoghi misteriosi, con sfide ideali tra uomo e natura;
- Romanzo epistolare: la narrazione avviene tramite le lettere di uno o più personaggi;
- Romanzo di formazione: la narrazione segue la crescita e la formazione intellettuale di un personaggio;
-Romanzo filosofico: le vicende sono d’aiuto per l’autore ad esprimere le proprie idee;

- Romanzo sperimentale: ricerca nuove forme espressive;
- Romanzo gotico: atmosfera lugubre con protagonisti uomini, streghe, fantasmi;
- Romanzo autobiografico: narrazione della propria vita in prima o terza persona;
- Romanzo libertino: mira a divulgare posizioni di vita orientate al raggiungimento della felicità.

Il romanzo inglese

Daniel Defoe -> Robinson Crusoe;
Samuel Richardson -> Pamela;
Jonathan Swift -> I viaggi di Gulliver;
Henry Fielding -> Tom Jones.

Il romanzo francese

A differenza del romanzo inglese, incentrato sulla rappresentazione dei costumi sociali e morali delle classi emergenti, quello francese si concentrò sull’esplorazione dei sentimenti e delle passioni e la forma prevalente fu il romanzo psicologico.
Montesquieu ->lettere persiane;
Voltaire -> Candido;
Denis Diderot -> L’enciclopedia;
Rosseau -> Le confessioni.

Il romanzo tedesco

Goethe -> I dolori del giovane Werther;

 

Il romanzo nel '700

Il romanzo moderno è definito da Hegel come l’epopea della società borghese,

 

Il romanzo si afferma in Europa a partire dal XVII secolo, ma è nel periodo a cavallo tra Settecento e Ottocento che assume le caratteristiche e la diffusione che gli sono proprie.
La società europea della fine del XVIII secolo presenta alcuni fenomeni storici sociali e culturali che favoriranno, nei decenni successivi, la fortuna di questo genere letterario:
-
 il declino della corte e dell’accademia, come centri di cultura
- la diffusione dell’istruzione nei ceti medi e la conseguente nascita di un pubblico di lettori molto vasto e variegato
- lo sviluppo dell’editoria come processo produttivo industriale e capitalistico
- la nascita di una classe di intellettuali, ideologicamente più liberi e indipendenti rispetto al letterato cortigiano, ma vincolati ai gusti del pubblico.

 

Al centro del romanzo settecentesco è sicuramente l’indagine della società contemporanea, come una sorta di strumento di critica, di diffusione delle idee, di impegno nel raccontare il proprio mondo, i propri costumi, i conflitti e il pensiero di una nuova classe emergente: la borghesia.

L’evoluzione di questo ceto, (determinato dallo sviluppo susseguente alla rivoluzione industriale) che accanto alla ricchezza inizia ad interessarsi alla cultura come momento di svago, determina il cambiamento della produzione letteraria non più volta ad una tradizione classicista e aulica ma una narrativa più vicina alla realtà concreta, ricca di avventure divertenti, popolata da eroi borghesi e scritta in modo semplice e chiaro.

Tutto ciò determina lo sviluppo di una cultura di massa che contribuisce all’incremento di una vera e propria industria editoriale, che diventa per lo spirito borghese una vera e propria fonte di investimento e di guadagno. Uno dei rappresentanti di spicco di questo periodo è senza dubbio DANIEL DEFOE autore di Vita e avventure di Robinson Crusoe (1719).Significativo è il fatto che questo autore scrisse il romanzo non per “vocazione letteraria” (egli era un commerciante ed un giornalista) ma per ottenere dei soldi per pagare dei debiti precedenti. Anche il suo personaggio R. Crusoe incarna lo spirito d’iniziativa della nuova classe borghese e grazie al suo ingegno e laboriosità riesce a far fronte a numerose difficoltà che seguono il suo naufragio su di un’isola deserta.

Dalla seconda metà del XVIII secolo, lo scrittore non si rivolge più a un’élite ristretta di letterati, con i quali intratteneva un tempo relazioni personali. I suoi lettori sono uomini (e sempre più anche donne) sconosciuti, che svolgono attività lavorative diverse eche si avvicinano alla letteratura per svago o per accrescere le proprie conoscenze.
Nel corso della prima metà del XIX secolo, 
l’editoria si trasforma da attività artigianale in impresa capitalistica. Il prodotto letterario è acquistabile, ha un preciso valore di mercato sempre più determinato e orientato dai gusti e dalle aspettative del pubblico in relazione ai generi, alle tematiche e al linguaggio.
Il pubblico richiede trame complesse in grado di incatenare l’attenzione, eroi ed eroine appassionanti e, al tempo stesso, un linguaggio più vicino alla lingua d’uso, lontano dalla sintassi latineggiante e dal lessico aulico della tradizione classica. Il romanzo, e in particolare il romanzo storico, si presta a soddisfare gli interessi di questo tipo di pubblico.
Al tempo stesso, tuttavia, avviene anche il processo inverso: 
l’editore-imprenditore è anche un promotore culturale e le sue scelte determinano cosa far circolare sul mercato, orientando così a sua volta i gusti del pubblico. Inoltre, i costi di produzione sempre più bassi attirano categorie più ampie di lettori, diffondendo istruzione e interesse che a sua volta crea nuove fette di mercato.
Questo quadro caratterizza le aree più industrializzate dell’Europa quali la Francia, l’Inghilterra, l’area germanica e parte dell’Italia del nord, mentre stenta ad affermarsi nell’Italia meridionale.

Le principali tipologie di romanzo sono

il romanzo di formazione,

il romanzo storico,

il romanzo realistico,

il romanzo epistolare

il romanzo satirico

 

Romanzo filosofico: i filosofi illuministi conducono un’energica battaglia di idee tese al rinnovamento sociale della società (sono le prime avvisaglie delle lotte per i diritti di uguaglianza che verranno poi sanciti dalla rivoluzione francese). Questo settore può essere considerato un filone del romanzo settecentesco che mira a denunciare con l’invenzione fantastica e la satira le contraddizioni, le assurdità e i pregiudizi della nuova società. Simboli di questo sentimento sono sicuramente JONATHAN SWIFT autore de I viaggi di Gulliver (1726) e Candido ( 1759) di Voltaire.

Romanzo epistolare: questo tipo di r. rappresenta sicuramente l’innovazione più originale di questo periodo. Si tratta di romanzi in cui la vicenda è narrata attraverso la finzione di un alcune lettere che il protagonista immagina di inviare ad un suo interlocutore. Primo esempio fu sicuramente il testo scritto da WOLFGANG GOETHE, I dolori del giovane Werther, storia di un amore infelice di un giovane che costretto ad abbandonare la donna che ama, promessa sposa ad un altro, decide di uccidersi come gesto eroico e supremo di protesta contro la società.

Questo romanzo lasciò una profonda traccia nel gusto letterario contemporaneo e soprattutto in un autore come UGO FOSCOLO che ne imitò la struttura e in parte la tematica nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis (1798 con edizioni posteriori). Anche nel capolavoro del Foscolo infatti il protagonista soffre di un amore impossibile per una donna già impegnata con un altro. A questa tematica si aggiunge il fervore politico dell’Ortis che lo spingono all’esilio, alla lontananza dalla patria. Questi motivi, ed un sentimento di estraneità ad una società borghese e materialista, lo “costringeranno” al suicidio come atto di sfida, protesta verso le convenzioni sociali ma anche di sconfitta nei confronti della vita. Sia il romanzo di Foscolo sia quello di Goethe esprimono una

sensibilità che anticipa molti atteggiamenti e modi di pensare che sono tipici del romanticismo del

 

 

In sintesi 

Il romanzo moderno nasce in Inghilterra tra la fine del 1600 ed il 1700 e si sviluppa anche ion Francia e in Germania.

Le ampie trasformazioni sociali ed economiche spingevano l'attenzione di scrittori e pubblico sulle questioni della società.  In Inghilterra:

Arricchimento e povertà, spregiudicatezza e  arrivismo sociale, successo economico, fortuna inaspettata, avventurosa scoperta di nuovi mondi erano le nuove tematiche legate alla società mercantile e proto- industriale inglese. Nasce il ROMANZO REALISTA MODERNO che, pur ambientando le vicende in tempi e in luoghi indeterminati, rispecchiavano fedelmente i tratti essenziali della Francia e dell’Inghilterra dell’epoca.

SWIFT - I VIAGGI DI GULLIVER (ROMANZO SATIRICO)

FIELDING - TOM JONES

DEFOE - ROBINSON CRUSOE (ROMANZO DI AVVENTURA)

DEFOE - MOLL FLANDERS

RICHARDSON PAMELA (ROMANZO EPISTOLARE)

 

In Francia

Si impone invece nel '700 il ROMANZO FILOSOFICO di VOLTAIRE -"CANDIDE".

Si fa strada anche il ROMANZO EPISTOLARE di ROUSSEAU - LA NOUVELLE ELOISE

 

In Germania

Con I dolori del giovane Werther (1774) di Goethe assistiamo a uno spostamento della focalizzazione narrativa, attraverso la confessione epistolare, sul protagonista, che anticipa quell’aspetto proprio delsentire romantico che è l’individualismo. Lo stesso Goethe elabora, con il romanzo Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister(1796), un nuovo schema narrativo, definito dalla critica tedesca Bildungsroman ovvero ‘romanzo di formazione in cui l’evoluzione del protagonista si configura come una maturazione che avviene attraverso il rapporto dialettico e costruttivo con la realtà circostante. Questa esperienza individuale della costruzione della personalità, intesa come fenomeno in divenire, caratterizzerà un’ampia fetta della produzione narrativa dall’800 fino ai giorni nostri.

 




 

I diversi volti del romanzo settecentesco

 

La maturità del romanzo

Nel corso del Settecento, proprio mentre alcuni generi tradizionali, come il poema epico e la tragedia, si avviano verso il declino, il romanzo giunge a piena maturità. 

 Il romanzo appare il genere più adatto a condurre un'analisi dei sentimenti e dei costumi che si diffondono in questo nuovo mondo.

E' il genere più libero da regole e tradizioni; il più capace (al pari della commedia) di rappresentare con vivacità forme e problemi della vita quotidiana. Inoltre, nel clima fervido della nuova cultura razionalistica, il romanzo viene a esprimere la crescente propensione per una <<letteratura di idee>>, legata alla discussione di problematiche filosofiche, politiche e sociali.

 

 la fortuna del romanzo settecentesco è favorita dallo sviluppo del pubblico <<medio>> e borghese, naturale destinatario di queste opere.

 

IL ROMANZO INGLESE TRA AVVENTURA E CRITICA SOCIALE

la patria del romanzo è l'Inghilterra,terra di sviluppo di un nuovo ceto medio di lettori.

Le qualità della nuova classe borghese (spirito di avventura,fiducia nelle capacità individuali,senso pratico ecc.) ispirano il Rombinson Crusoe (1719) di Daniel Defoe.

La critica sociale ispira IViaggi di Gulliver (1726) di Jonathan Swift, un' opera in cui il viaggio attraverso popoli diversi inverosimili diviene la caricatura di quanto di buono e di cattivo esiste nella natura umana.

Poco dopo Samuel Richardson pubblica Pamela o la virtù ricompensata (1740), un romanzo di carattere sentimentale,a sfondo moraleggiante.

Infine Laurence Sterne scrive un romanzo critico e parodistico,Vita e opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo,pubblicato tra il 1760 e il 1767,un opera assai originale, definibile come <<antiromanzo>>, sia per la struttura della trama, aperta a divagazioni e aneddoti di ogni sorta, si apre l'ironia e il distacco con cui l'autore rivela i propri intimi sentimenti.

 

I SOTTOGENERI:romanzo fisolofico,romanzo epistolare,romazo gotico

in Francia, patria dell'illuminismo, nasce il romanzo fisolofico, un genere caro agli illuministi perché consentiva di raggiungere una più larga opinione pubblica

 

Il primo esempio di romanzo epistolare è Lettere persiane (1721) di Montesquieu,che esprime contenuti tipici del romanzo filosofico.

Tra i più noti esemplari del romanzo filosofico vi sono Candido (1759) di Voltaire e Jacques il fatalista di Denis Diderot  (1778-80).

 

 

Un altro sottogenere è il romanzo epistolare composto cioè dalle lettere

Lo scambio di lettere consente anche uno scavo nell'interiorità: perciò tale forma è amata dalla nuova cultura preromantica.

Celebri romanzi epistolari sono:

Giulia o la nuova Eloisa (1761) di Jean-Jacques Rousseau,

I dolori del giovane Werther (1774) di Johann Wolfgang Goethe,

Ultime lettere di Jacopo Ortis (1802) di Ugo Foscolo.

Questo ultimo è il primo,vero romanzo apparso in italia.

 

Nello scorcio finale del 700 si afferma il romanzo gotico o nero: un tipo di narrazione imperniato sui motivi del tenebroso,del terrificante,dell'orrido e che si pone agli antipodi della fiducia illuministica nella ragione e nel progresso sociale.

Siamo anche qui in piena temperie preromantica.Tra i più noti esemplari di questo genere vi sono Il castello di Otranto (1764) di Horace Walpole,I misteri di Udolpho (1794) di Ann Radcliffe, Frankenstein, ovvero il Prometeo moderno di Mary Shelley (1818)