DIETOLOGIA

Dietologia

Nel comporre un MENU’ bisogna tener conto di alcuni fattori:

  • il GRADIMENTO (valutare i gusti delle persone cui il menuù è rivolto)

  • il PROFILO NUTRIZNALE (affinchè la dieta sia equilibrata)

  • la VARIABILITA’ (la gente si stufa a mangiare sempre le stesse cose e perché variando si riesce ad ottenere un miglior profilo nutrizionale….es. mangiando sempre solo riso si va incontro a carenza di vitamine del gruppo B)


Tempi/Tipi di pasti

Si consigliano:

  • 3 pasti per gli adulti (colazione, pranzo, cena)

  • 5 pasti per i bambini (colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena)

Gli orari dei pasti sono diversi da paese a paese e si ritiene che gli orari ottimali siano quelli della dieta mediterranea in cui il periodo di digiuno tra cena e colazione è di circa 11 ore (nella dieta anglosassone tale periodo sale a circa 14 ore).


Distribuzione dei nutrienti nei pasti


Colazione  Carboidrati (no lipidi e/o proteine)

Pranzo  si introducono proteine e lipidi

Cena  ancora proteine e lipidi


Alimenti liberi (si possono mangiare sempre): frutta (meglio se del luogo e di stagione) - verdura (meglio se del luogo e di stagione) - pane - pasta


Alimenti vincolati: carni 3 volte/sett.

pesce 3 volte/sett.

uova 2 o 3 a sett.


Profilo nutrizionale di base


lunedì

martedì

mercoledì

giovedì

venerdì

sabato

domenica

Colazione

















Pranzo

carne

torta salata (carne o pesce)




pesce

carne

pesce

carne

pesce

Cena

uova

formaggio o

Salumi





uova

salumi

uova

pizza

torta salata




Fabbisogno calorico giornaliero

Il FB rappresenta la quantità di energia di cui il nostro corpo ha bisogno per svolgere le attività di metabolismo basale e le diverse attività fisiche.

Metabolismo basale = consumo di energia a riposo (cioè è l’energia di cui il nostro corpo ha bisogno per svolgere le fondamentali funzioni vitali…funzionamento organi).

Possiamo dire che:

FC = MB + ATTIVITA’ FISICA

Il FC cambia in base ad alcuni fattori come l’età, il sesso e il tipo di attività fisica che si svolge ( per es. con l’aumentare dell’età cala sia il MB che l’attività fisica).

La conoscenza del FC serve per predisporre menù adatti al tipo di persone cui il menù stesso è rivolto. La scelta dei piatti, infatti, va sempre “personalizzata”:

  • dieta per anziani, si preferisce carne trita o carne di pollo - pesce poco spinoso (tranci o sogliole)

  • dieta per sportivi, si preferisce bistecca, fiorentina…..


Tenendo conto del FC si può anche avere un’idea di quanto sarà il costo del servizio che si offre.