LE PIU’ COMUNI ATTIVITA’ DI INTERMEDIAZIONE DI UN’AGENZIA DI VIAGGI.
• Vendita di biglietteria (aerea, marittima, ferroviaria….). E’ una delle principali fonti di reddito delle ADV, soprattutto se dotata di nomina IATA (International Air Transport Association), quindi abilitata alla prenotazione e all’emissione di biglietteria aerea. Le provvigioni variano dal 5 al 9 %;
• Vendita di pacchetto di viaggio: la commercializzazione di pacchetti comporta al dettagliante una provvigione minima 6/8% , che può arrivare fino al 12/15%;
• Vendita di servizi alberghieri: l’intermediazione delle agenzie di viaggi è remunerata (pagata) con provvigioni che variano dall’8 al 20%;
• Intermediazione di altri servizi: noleggio pullman e rent a car fino al 20% del prezzo di vendita.
L’agenzia di viaggi, percependo un guadagno solo sull’attività di intermediazione, a differenza di quanto avviene per altre professioni, la consulenza risulta gratuita se non è seguita dalla vendita di un prodotto o di un servizio. Negli ultimi anni si sta diffondendo la tendenza della 0 commission, ossia alcuni fornitori di servizi (compagnie aeree in primis), stanno eliminando la provvigione d’agenzia, trasformandola in FEE, cioè un gettone del valore determinato e sganciato dal valore della transazione.
Esempio: un volo Milano-Singapore dal valore di 1.350 euro procura all’agenzia di viaggi una provvigione (ipotizzando il 7%) di 94 euro. In caso di applicazione del FEE la compagnia aerea potrebbe decidere un tetto massimo per i voli intercontinentali pari a 50 euro, in questo caso ovviamente l’agenzia di viaggi guadagnerebbe la metà.