SHARING TOURISM E SHARING ECONOMY (WEB MARKETING)

 

I turisti di oggi sono sempre più esigenti, con bisogni diversi e alla ricerca di nuove esperienze. Queste realtà pongono ulteriori sfide agli operatori di settore. È infatti difficile gestire gli effetti della web reputation e le attività comunicative in rete, di turisti che condividono tutto della loro esperienza di viaggio. In effetti è estremamente facile trovare in rete video, foto, recensioni che ogni turista condivide col mondo intero grazie ad internet e ai social media. La capacità di influenzare le scelte e di rivivere l’esperienza altrui, la richiesta di informazioni o la possibilità di paragonare 2 o più destinazioni turistiche sono solamente alcune delle azioni che il turista del nuovo millennio può fare comodamente da casa propria con l’uso di app, smartphone, tablet,… 

È necessario dunque stare al passo con le richieste e le aspettative dei viaggiatori per rinnovare l’offerta. Uno dei contesti più interessanti è stato lo sviluppo della SHARING ECONOMY, che nel turismo ha trovato grande spazio per crescere e testare nuovi modelli e attività. La sharing economy si traduce come l’economia della condivisione. Si pensi ad una località interessante ma complicata a causa delle inefficienze dei mezzi di mobilità, ad un certo punto tutto cambia grazie all’istituzione di un servizio di bike o car sharing prenotabile via app. Oppure una piccola città ricca di patrimonio artistico di eccellenza, ma che durante alcuni mesi dell’anno diventa impossibile trovare una sistemazione. In questo caso alcuni residenti colgono l’occasione per rendere disponibile ai turisti una stanza della loro casa su una piattaforma online (airbnb); oppure un servizio di trasporto alternativo dove il proprietario di un mezzo mette a disposizione di un privato l’auto e il conducente dietro corrispettivo in denaro (uber - blablacar). Molti sono ancora i problemi legati al contesto competitivo di questi nuovi operatori creando una regolamentazione normativa e fiscale in merito.

 

 

IL MARKETING TURISTICO

 

L’attività di marketing è nata negli USA dopo la 2 G. M. nelle grandi imprese industriali e si è poi sviluppata in tutti gli altri paesi industrializzati. In Italia è giunto verso la metà degli anni 50, quando finito il periodo della ricostruzione compaiono i primi segnali di ripresa. La rapida espansione dei consumi, l’internazionalizzazione dei mercati e l’aumento della concorrenza pone il mkt all’attenzione degli imprenditori.