IL PANE E IL VINO
Una delle parabole più importanti pronunciate da Gesù paragona il Regno Dei Cieli al lievito nella farina,un principio di vita che trasforma e modifica dall'interno ciò che altrimenti sarebbe inerte. Così il cibo più diffuso,il pane,si trova a essere termine di paragone per una riflessione religiosa,profonda e significativa,che lega anima e farina.
Cibo e religione hanno in effetti una lunga storia in comune,che li accosta nel sacrificio nel rito,o nel simbolo,per cui per esempio,l'acqua diventa segno di purezza e il vino del sangue o della vita;o ancora nella festa,che fa inventare nelle piazze o nelle case piatti che celebrano l'unione di persone,che dividono la fede,la tradizione,i prodotti della loro terra.
La religione è quindi lievito dell'anima,ma anche di sapori,che rappresentano un tempo d'eccezione e di incontro.
Gustate e vedete quanto è buono il Signore,dice il salmo 33,un'esperienza che non hanno fatto solo ebrei e cristiani.
Tra i cibi menzionati nella Bibbia,il pane e il vino hanno un posto particolare.
PANE
Il termine pane rimanda al cibo il senso generale,tanto è vero che l'espressione “mangiare il pane” significa semplicemente “cibarsi”.
Per fare il pane si usavano sia il GRANO E L'ORZO,meno nutriente e meno digeribile,ma molto diffuso sopratutto nei periodi di carestia o di crisi economica perchè impostava la metà del grano.
Il grano o l'orzo venivano passati in macine rudimentali costituite da due pietre una orizzontale fissa e l'altra verticale che ruotava ,si otteneva così la FARINA.
La farina veniva impastata con acqua,sale e lievito.