PRIMA GUERRA MONDIALE- CAUSE  

 

 

 

 

MAPPA CONCETTUALE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

 

 

 

 

 

 

 

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

 

(nota anche con il nome di GRANDE GUERRA perché ci furono ben 9 milioni di morti)

 

CAUSA SCATENANTE:

  • 28 giugno 1914 omicidio da parte di uno studente serbo dell’arciduca Francesco Ferdinando erede al trono austriaco e nipote dell’imperatore Francesco Giuseppe.

 

ALLEANZE:

  • Austria e Germania (Guglielmo II) alleate contro la Serbia

  • Russia (zar Nicola II) - Francia - Inghilterra (Giorgio V) alleate in difesa della Serbia contro Austria e Germania.

 

INIZIO GUERRA: 28 LUGLIO 1914

 

In Europa si diffonde la “CULTURA DELLA GUERRA” e il senso di patriottismo porta le persone a vedere eccitante la guerra stessa. Inoltre, si pensa che si tratti di una guerra lampo (di breve durata), invece è durata 4 anni.

 

L’ITALIAin un primo momento si dichiara neutrale ed entra in guerra solo un anno dopo (24 maggio 1915) alleandosi di nascosto con Russia, Francia e Inghilterra anche se nell’800 faceva parte della TRIPLICE ALLEANZA ed era alleata con Austria e Germania. Gli Italiani, in effetti, erano contro l’Austria perché volevano liberare Trento e Trieste dal dominio austriaco.

Tra gli italiani esistono due correnti di pensiero:

  • NEUTRALISTI (contrari alla guerra)  socialisti, cattolici, liberali

  • INTERVENTISTI (favorevoli alla guerra)  nazionalisti, grandi industrie, irredentisti (= quelli che come D’Annunzio vogliono liberare il Friuli, il Trentino, l’Istria e la Dalmazia dagli austriaci).

 

La guerra si può dividere in 5 fasi:

 

  1. La Germania combatte sul Fronte Occidentale (verso la Francia) e a settembre del 1914 le sue truppe arrivano a 25 Km da Parigi

 

  1. Con la battaglia della Marna (fiume francese), durata 6 gg, la Francia blocca l’avanzata della Germania - finisce la GUERRA LAMPO e prende inizio la GUERRA DI TRINCEA che in un solo anno (1914 - 1915) fa 400mila morti

 

  1. Il 24 maggio 1915 l’Italia entra in guerra a fianco della Francia e dell’Inghilterra che le promettono la liberazione delle terre occupate dall’Austria (il re Vittorio Emanuele III dichiara guerra all’Austria) ma è economicamente e industrialmente inferiore alle altre nazioni europee.

Le fabbriche italiane iniziano a costruire armi, i contadini e gli operari vengono arruolati, gli stipendi e gli orari di lavoro sono insostenibili.

  1. L’Italia subisce una grave sconfitta a CAPORETTO (disfatta di Caporetto) e il generale Cadorna, che comandava le truppe italiane, viene sostituito dal generale Armando DIAZ che infonde senso di patriottismo ai soldati.

Molte altre nazioni entrano in guerra: Romania, Bulgaria, Turchia, tribù arabe, Giappone, Cina, Canada, Australia, Sud America la guerra diventa MONDIALE!!!

Nel 1917 la Russia esce dal conflitto grazie allo scoppio della RIVOLUZIONE RUSSA.

 

  1. Nel 1917 arrivano le truppe AMERICANE (con Thomas Wilson presidente USA) e gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania e insieme a Francia e Belgio bloccano i tedeschi.

 

 

  • 11 novembre 1918  fine prima guerra mondiale con la firma della resa da parte della Germania.

  • 4 novembre 1918 l’Austria firma l’armistizio e anche per l’Italia la guerra è finita.

 

DOMANDE E RISPOSTE

 

  1. Quali furono le principali cause della prima guerra mondiale?

  • cause politiche:

  • spartizione dell’Africa orientale (Egitto, Etiopia, Kenia ecc) tra Germania e Inghilterra e dell’Africa del Nord tra Francia e Italia

  • contrasti tra le diverse potenze europee (Germania e Inghilterra/ Germania e Francia)

  • l’indebolimento dell’impero Austro-Ungarico a causa delle troppe e diverse popolazioni che ne facevano parte

  • Cause economiche:

  • problema del riarmo

  • la flotta tedesca che insidia il primato inglese nei mari del nord

  • l’industria chimica e siderurgica tedesca che insidia il primato inglese

  • arretratezza della Russia

  • Cause filosofiche:

  • imperialismo

  • nazionalismo

  • colonialismo

In ultimo, la causa scatenante:

  • 28 giugno 1914 omicidio da parte di uno studente serbo dell’arciduca Francesco Ferdinando erede al trono austriaco e nipote dell’imperatore Francesco Giuseppe.

 

  1. Quale era lo scopo della Società delle Nazioni, da chi era stata voluta e perché, si dice, fosse nata già “incompleta e poco adeguata”’?

Voluta dal presidente americano Wilson con sede a Ginevra, avrebbe dovuto accogliere tutte la nazioni per garantire la pace e l’autodeterminazione dei popoli. In realtà, fu un organismo limitato dalla mancata adesione degli USA stessi e dall’esclusione delle nazioni uscite sconfitte dalla guerra e della Russia comunista.

  1. Perché molti storici sostengono che nei trattati di pace della prima guerra mondiale si possono trovare le cause del secondo conflitto mondiale?

 

Perché Francia ed Inghilterra imposero una pace punitiva alla Germania e all’Austria riducendo e suddividendo i loro territori. Questo fece crescere in Germania un forte desiderio di rivincita fomentando idee nazionalistiche ed imperialistiche che sfociarono nel nazismo.

 

  1. Quali innovazioni scientifiche e tecnologiche furono sperimentate nel corso del conflitto?

La tecnologia fu utilizzata soprattutto per la produzione di armi come carri armati, mitragliatrici, lanciafiamme, sottomarini, gas asfissianti e aerei.

5. Spiega sinteticamente i seguenti termini (ponendoli il più possibile all’interno dell’argomento trattato)

  • Guerra lampo: guerra che dovrebbe avere breve durata. Anche la prima guerra mondiale venne considerata all’inizio una guerra lampo, invece durò 4 anni e fece 9 milioni di morti.

  • Protettorato: Stato controllato (protetto) da uno Stato più forte che ne dirige la politica estera e la difesa. Le grande potenze europee ebbero tutte dei protettorati in Asia E Africa.

 

 

Alcune date da ricordare:

  • Inizio del conflitto: 28 luglio 1914…oppure 5 agosto 1914

  • Entrata in guerra dell’Italia. 24 maggio 1915

  • Conclusione della guerra per l’Italia: 4 novembre 1918

6. Quale strategia adottò la Germania nel primo anno di guerra? E come continuò lo svolgimento del conflitto?

La Germania voleva prima di tutto indebolire la Francia per poter, poi, tentare di rivolgersi verso la Russia. La Germania combatte, così, sul Fronte Occidentale (verso la Francia) e a settembre del 1914 le sue truppe arrivano a 25 Km da Parigi

Con la battaglia della Marna (fiume francese), durata 6 gg, la Francia blocca l’avanzata della Germania - finisce la GUERRA LAMPO e prende inizio la GUERRA DI TRINCEAche in un solo anno (1914 - 1915) fa 400mila morti.

7. Perché il 1917 fu un anno cruciale per lo svolgimento del conflitto?

Il 1917 è stato un anno decisivo del conflitto:

  • Nel 1917 la Russia esce dal conflitto grazie allo scoppio della RIVOLUZIONE RUSSA.

 

  • Nel 1917 arrivano le truppe AMERICANE (con Thomas Wilson presidente USA) e gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania e insieme a Francia e Belgio bloccano i tedeschi.

8. Spiega i trattati di pace e le loro conseguenze.

I trattati di pace furono diversi ma tre sono i più importanti, quello con la Russia, quello di Versailles con la Germania e il trattato di Saint-Germain con l’Austria.

Alla conferenza di pace di Parigi parteciparono solo gli Stati vincitori e fu una pace punitiva e prevalse la decisione di umiliare la Germania e trarre da ciò tutti i possibili vantaggi.

La Germania:

  • Deve restituire Alsazia e Lorena alla Francia

  • La Prussia orientale resta divisa dalla Germania dal “corridoio2 di Danzica per concedere alla Polonia uno sbocco la mare

  • Perde tutte le colonie

  • Deve pagare un debito di guerra di 132 miliardi di marchi d’oro

  • La regione mineraria della Sahar e della Ruhr per b10 anni restano in mano alla Francia.

L’Austria:

  • Viene ridotta ad una piccola Repubblica e nascono 3 nuove nazioni: Ungheria, Cecoslovacchia e Iugoslavia.

Italia:

  • Viene concesso il Trentino Alto Adige, Trieste e l’Istria, ma non Fiume e la Dalmazia

Impero Turco:

  • Viene diviso nelle regioni del Nord africa e del Medioriente (protettorati). Nasce la repubblica Turca.

Cronologia principale

 

 

1914

28 giugno: l'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria viene assassinato a Sarajevo dal nazionalista serbo Gavrilo Princip.

28 luglio: dopo l'attentato di Sarajevo e un ultimatum caduto nel vuoto (23 luglio), l'Austria-Ungheria muove guerra contro la Serbia.

1 agosto: la Germania, alleata dell'Austria e dopo la mobilitazione delle truppe dello zar alla frontiera, dichiara guerra alla Russia.

2 agosto: i tedeschi mirano all'attuazione del Piano Schlieffen, che prevede l'apertura di un fronte occidentale contro la Francia: occupano il territorio del Lussemburgo e procedono verso il Belgio, violandone la neutralità.

3 agosto: dichiarazione di guerra della Germania contro la Francia, alleata della Russia; l'Italia, pur essendo alleata nella Triplice Alleanza di Germania e Austria, persiste nella scelta della neutralità.

4 agosto: anche la Gran Bretagna, alleata della Francia, dichiara guerra alla Germania.

6-13 agosto: le reciproche dichiarazioni di guerra (della Serbia e della Francia contro l'impero austro-ungarico e dell'Austria-Ungheria contro la Gran Bretagna) definiscono il confronto tra le forze della Triplice Intesa (Gran Bretagna, Francia, Impero russo) e della Triplice Alleanza (Austria-Ungheria, Germania e l'Italia per ora neutrale). Il 23 agosto il Giappone dichiarerà guerra agli Imperi centrali, ampliando la dimensione "mondiale" del conflitto.

agosto-settembre: le truppe tedesche registrano i primi successi, occupando Bruxelles sul fronte occidentale e bloccando l'avanzata dei francesi presso il Reno; sul fronte orientale, i generali Ludendorff e Hindenburg ottengono considerevoli vittorie sui russi a Tannenberg (17 agosto - 2 settembre) e ai Laghi Masuri (7 - 14 settembre).

25 agosto: la Germania bombarda Anversa e dà il via all'assedio della città. Caduta la città, il Belgio si arrenderà a ottobre.

2 settembre: il governo francese ripara a Bordeaux, dato che l'esercito tedesco è arrivato a 40 km da Parigi.

12 settembre: i francesi bloccano l'avanzata tedesca nella prima battaglia della Marna; finisce la guerra di movimento (o "guerra-lampo" dal tedesco Blitzkrieg) e si passa alla guerra di trincea. Il comando delle truppe tedesche ad ovest passa da Von Moltke a Von Falkenhayn.

31 ottobre: anche l'Impero ottomano entra nelle ostilità, alleandosi all'Austria-Ungheria e alla Germania.

8 dicembre: i britannici sbaragliano la flotta tedesca presso le Isole Falkland.

 

1915

26 aprile: dopo il fallimento delle trattative con l'Austria (cui l'Italia chiede compensazioni territoriali per entrare in guerra a fianca degli Imperi centrali) il governo italiano stipula segretamente e all'insaputa del Parlamento il Patto di Londra, con il quale l'Italia accetta di entrare in guerra di lì ad un mese alleandosi con la Triplice Intesa, ottenendo, in cambio di vittoria, il Trentino, l'Alto Adige, l'Istria, la Dalmazia (eccetto Fiume), la base navale albanese di Valona e il riconoscimento di sovranità sui possedimenti del 1912 nel Dodecaneso.

3 maggio: denuncia italiana della Triplice Alleanza.

7 maggio: l'affondamento del transatlantico Lusitania, ad opera di un sottomarino tedesco, è il primo passo per l'entrata in guerra degli Stati Uniti.

24 maggio: dopo le pressanti manifestazioni di piazza dei nazionalisti - alla cui testa si pone Gabriele D'Annunzio - affinché l'Italia entri in guerra, si arriva alla dichiarazione formale di guerra contro l'Austria.

giugno-dicembre: le prime quattro battaglie dell'Isonzo (23 giugno-7 luglio; 18 luglio-4 agosto; 18 ottobre-4 novembre; 10 novembre-2 dicembre) lungo il fronte italo-austriaco portano minimi avanzamenti territoriali, ad un prezzo altissimo in termini di vite umane.

 

1916

21 febbraio: i tedeschi iniziano la controffensiva contro i francesi a Verdun. Si tratta di una delle  principali battaglie sul fronte occidentale, che vede contrapposti francesi e inglesi da una parte e tedeschi dall'altra in una logorante guerra di posizione dagli ingenti costi umani.

11-19 marzo: quinta campagna dell'Isonzo. Nello stesso anno ne seguiranno altre quattro (4-8 agosto, con la durissima conquista di Gorizia; 14-17 settembre; 9-12 ottobre; 31 ottobre-1 novembre).

15-31 maggio: l'esercito austriaco dà il via alla Strafexpedition (cioè "spedizione punitiva") contro l'Italia per accerchiare le truppe schierate sull'Isonzo. Nonostante il grande impegno di uomini, la spedizione fallisce.

31 maggio-2 giugno: scontro navale tra la flotta britannica e quella tedesca nella storica battaglia dello Jutland.

27 agosto: la Romania dichiara guerra all'Austria-Ungheria. Il giorno successivo l'Italia muove guerra contro la Germania e quest'ultima contro la Romania.

21 novembre: Carlo I d'Asburgo succede a Francesco Giuseppe.

 

1917

3 febbraio: gli Stati Uniti, in reazione alla guerra sottomarina tedesca, interrompono le relazioni diplomatiche e si preparano all'ingresso nelle ostilità.

12 marzo: nella Russia zarista, scoppia la "rivoluzione di febbraio" (secondo il calendario giuliano, è il 23 febbraio), che costringe Nicola II all'abidicazione e porta all'instaurazione di un governo provvisiorio.

2 aprile: gli USA muovono guerra contro la Germania.

12-28 maggio: sull'Isonzo, si combatte la decima battaglia tra Italia e Austria.

27 giugno: anche la Grecia entra in guerra, schierandosi contro Bulgaria, Germania, Austria-Ungheria, Impero Ottomano. Il 14 agosto la Cina dichiara guerra alla Germania e all'Austria-Ungheria, seguita il 26 dal Brasile.

17-31 agosto: undicesima battaglia dell'Isonzo.

24 ottobre: le truppe austriache e tedesche sfondano il fronte italiano a Caporetto (dodicesima battaglia dell'Isonzo), causando notevolissime perdite all'esercito italiano e portando la linea dei combattimenti lungo il fiume Piave. Si tratta del momento più drammatico per l'Italia nel corso di tutto il conflitto.

6 novembre (24 ottobre nel calendario russo): con la "Rivoluzione di Ottobre" i bolscevichi prendono il potere e instaurano il Congresso dei Soviet.

8 novembre: dopo la disfatta militare di Caporetto, il generale Diaz sostituisce Cadorna, noto per i suoi duri metodi repressivi nei confronti delle truppe.

 

1918

8 gennaio: il presidente americano Woodrow Wilson presenta i quattordici punti il suo programma per l'assetto mondiale post-bellico.

3 marzo: con il trattato di Brest-Litovsk, la Russia comunista firma la resa verso gli Imperi centrali.

luglio-agosto: offensiva dell'Intesa lungo il fronte occidentale

24 ottobre-3 novembre: con un'offensiva sul Piave e sul Grappa le truppe italiane conquistano Vittorio Veneto. L'Austria-Ungheria , stremata e al collasso su tutti i fronti, chiede l'armistizio.

4 novembre: armistizio fra Italia e Austria-Ungheria.

11 novembre: con l'armistizio fra il resto degli alleati e la Germania, si conclude il primo conflitto mondiale. La Conferenza di pace di Parigi (18 gennaio 1919 - 21 gennaio 1920) e il Trattato di Versailles definiranno i nuovi assetti territoriali europei.


 

LA PRIMA GUERRA MONDIALE (o Grande Guerra): 1914-19

INTRODUZIONE

La prima guerra mondiale scoppiò a causa dell'ASSASSINIO DI FRANCESCO FERDINANDO (erede di Francesco Giuseppe) perpetrato a SARAJEVO (in Bosnia)

il 28 GIUGNO 1914 da uno studente nazionalista serbo che chiedeva l'indipendenza della Serbia dall'Austria -Ungheria.

La guerra iniziò il 28 luglio 1914 e finì l'11 novembre 1918. I trattati di pace furono firmati nel 1919.

La guerra vide lo scontro della

TRIPLICE ALLEANZA (i cosiddetti Imperi Centrali: Germania e Austria-Ungheria)

 contro le nazioni della

TRIPLICE INTESA (Francia, Regno Unito, Russia).

Alla fine, ci fu la VITTORIA DELLA TRIPLICE INTESA.

 

Il conflitto si allargò successivamente a varie altre nazioni, tra cui l'impero turco-ottomano e gli Stati Uniti. Il numero dei continenti coinvolti fu tale da poter definire la guerra come "mondiale", la prima nella storia dell'umanità.

La rivalità tra le potenze venne esacerbata negli anni Ottanta del XIX secolo dalla corsa alle colonie, che portò gran parte dell'Africa e dell'Asia sotto la dominazione europea nel successivo quarto di secolo. In questo senso, si può senz’altro dire che l'IMPERIALISMO (colonialismo economico) fu la base su cui si preparò la prima guerra mondiale.

Con lo scoppio della prima guerra mondiale inizia il NOVECENTO. Lo storico inglese Eric HOBSBAWN ha definito il Novecento SECOLO BREVE: esso è iniziato nel 1914 a Sarajevo con l'attentato, è finito a Berlino nel 1989 con la caduta del Muro e risulta diviso in due dal 1945, l'anno in cui è terminata la seconda guerra mondiale.

La prima guerra mondiale provocò 15 MILIONI DI MORTI fra morti in combattimento (militari e civili) e per carestie ed epidemie.

Essa fu nello stesso tempo l'ultimo conflitto del passato (guerra lenta di trincea) e il primo grande conflitto in cui si usarono tutti i mezzi moderni, come aeroplani, mezzi corazzati, sommergibili e le armi chimiche (tra cui il gas iprite, che prende il nome dalla città di Ypres, in Belgio, dove i tedeschi lo utilizzarono per la prima volta).

 

LE OPERAZIONI MILITARI

La guerra si combatté su TRE FRONTI principali:

quello OCCIDENTALE (Francia, Inghilterra e Stati Uniti contro Germania),

quello ORIENTALE (Austria-Ungheria e Germania contro Russia) e

quello MERIDIONALE (Italia contro Austria).

Questa situazione si verificò, tale e quale, anche nella seconda guerra mondiale, con le stesse nazioni in guerra, gli stessi vincitori, gli stessi sconfitti e l'ITALIA sempre nella stessa situazione (inizialmente al fianco degli austro-tedeschi, poi degli alleati).

In questo senso, la seconda guerra mondiale è, a tutti gli effetti, la continuazione della prima.

 

In sintesi questo è l'elenco delle principali battaglie sui vari fronti europei:

FRONTE OCCIDENTALE

1. INVASIONE tedesca DEL BELGIO (neutrale) E DEL LUSSEMBURGO

2. ASSEDIO DI ANVERSA da parte delle truppe tedesche

3. BATTAGLIE DELLA MARNA (in Francia): i francesi resistono contro i tedeschi

4. BATTAGLIA DI VERDUN: la più sanguinosa della Prima Guerra Mondiale

5. BATTAGLIA DELLA SOMME

6. BATTAGLIA DI PASSCHENDAELE

7. BATTAGLIA DI CAMBRAI

8. BATTAGLIA DI AMIENS

9. OFFENSIVA alleata DELLA MOSA (Francia-Belgio): la Triplice Intesa attacca i tedeschi

10. RESA DELLA GERMANIA

Il fronte occidentale conteneva quasi 10.000 chilometri di trincee. Le quattro, terrificanti battaglie di Verdun

(1916), della Somme (1916), di Passchendaele (1917) e di Cambrai (1917) portarono enormi perdite di vite da entrambe le parti, ma minimi progressi nella situazione della guerra.

La battaglia di Verdun provocò 380.000 perdite francesi e 340.000 tedesche; la battaglia della Somme causò

420.000 perdite inglesi (55.000 morti nel primo giorno), 205.000 francesi e 500.000 tedesche; la battaglia

di Passchendaele invece fece 300.000 perdite inglesi e 180.000 tedesche; e quella di Cambrai causò 45.000 morti francesi e altrettanti tedeschi.

 

FRONTE ORIENTALE

1. INVASIONE russa DELLA PRUSSIA

2. BATTAGLIA DI TANNENBERG: i tedeschi battono i russi

3. BATTAGLIA DEI LAGHI MASURI: seconda vittoria tedesca contro i russi

4. INVASIONE austriaca DELLA SERBIA

5. RITIRO DELLA RUSSIA (scoppio della rivoluzione comunista d'ottobre nel 1917)

6. PACE separata DI BREST-LITOVSK E RESA DELLA RUSSIA

 

Durante il conflitto i tedeschi scatenarono la guerra marina e sottomarina, con almeno due combattimenti fondamentali: la BATTAGLIA DELLE FALKLAND (isole al largo dell'Argentina,

1914) E quella DELLO JUTLAND (in Danimarca, 1916).

L'affondamento del transatlantico LUSITANIA provocò, nel 1917, l'INGRESSO DEGLI STATI

UNITI IN GUERRA. Occorse del tempo prima che le forze statunitensi fossero in grado

di contribuire significativamente sul fronte occidentale e su quello italiano, ma indubbiamente

con l'entrata in guerra degli USA si formò un asse formidabile con l'impero più

grande del tempo (quello britannico).

 

LE CARATTERISTICHE DELLA “GRANDE GUERRA” E LE TRINCEE

La percezione della guerra nel 1914 era quasi romantica, e la sua dichiarazione venne accolta con grande entusiasmo da molte persone, anche perché erano tutti convinti che sarebbe durata poco e finita presto. Se invece vi fosse stata fin dall'inizio una diffusa consapevolezza che la guerra avrebbe aperto un “abisso” nella civiltà europea, nessuno l'avrebbe intrapresa o continuata.

Il settore bellico della ricerca tecnologica raggiunse livelli impensabili nel giro di pochissimi anni. Le nuove armi furono numerose, tutte ugualmente letali.

I GAS TOSSICI furono utilizzati per la prima volta dai tedeschi contro i russi ma diventarono tristemente famosi a Ypres (Belgio), quando per la prima volta si fece uso di gas asfissianti al cloro. Il primo rimedio agli attacchi chimici era costituito da fazzoletti bagnati con acqua e/o urina e solo in seguito sarebbero state sperimentate le maschere antigas.

Altri armamenti rivoluzionari furono la MITRAGLIATRICE, che consentiva di sparare centinaia di colpi al minuto agevolando la difesa delle trincee; i LANCIAFIAMME e i CARRI ARMATI (utilizzati per la prima volta dai britannici nella battaglia della Somme).

L'aviazione militare ottenne rapidi progressi, a partire per esempio dallo sviluppo dei BOMBARDIERI usati contro Londra. Ancor più drammatico fu l'uso dei SOTTOMARINI tedeschi (u-boot) contro i mercantili alleati in acque internazionali.

La TRINCEA resta il simbolo della prima guerra mondiale. Il presupposto per la guerra di trincea fu la nascita della LEVA DI MASSA (introdotta per la prima volta ai tempi della rivoluzione francese).

Per quattro anni milioni di uomini furono costretti a convivere sotto terra, esposti agli agenti atmosferici e ai bombardamenti, in condizioni igieniche disastrose.

Le trincee costituivano il “fronte”, cioè il punto di massima avanzata raggiunto dalle forze combattenti. Le due linee contrapposte erano separate dalla cosiddetta TERRA DI NESSUNO, un vero e proprio ammasso di cadaveri, feriti e crateri cui non potevano accedere nemmeno le squadre di soccorso. Le retrovie delle trincee ospitavano i comandi militari e i centri di assistenza medica, mentre all'interno delle trincee le truppe vivevano in condizioni igieniche semplicemente catastrofiche.

Nelle trincee del Carso, per esempio, GIUSEPPE UNGARETTI ha scritto Il porto sepolto, una delle più belle raccolte di poesie della letteratura italiana e una delle testimonianze più straordinarie della brutalità e della bestialità delle guerre.

Altro punto fondamentale che caratterizzò questo bagno di sangue fu il gran numero di GIOVANI arruolati, tra i quali, in Italia, i "ragazzi del '99".

Fondamentale, infine, il ruolo ricoperto dalle DONNE, che si trovarono chiamate a lavorare nelle fabbriche per sostituire gli uomini (inviati al fronte): donne che, dunque, iniziarono ad avere (o a rivendicare) maggiore importanza dal punto di vista socio-economico (stipendio) e politico (diritto di voto).

 

LE CONSEGUENZE DELLA “GRANDE GUERRA”

Le CONSEGUENZE della Grande Guerra furono molte; e tutte IMPORTANTISSIME.

Fra le principali bisogna ricordare almeno:

1) TRATTATO DI VERSAILLES (che umiliò la Germania, la fece precipitare in una crisi economica spaventosa e creò le condizioni per l’avvento del NAZISMO).

2) RIVOLUZIONE D'OTTOBRE in Russia (caduta dello zarismo e avvento del COMUNISMO sovietico).

3) CROLLO DEGLI IMPERI (tedesco, austro-ungarico, ottomano e russo. In Germania nasce la REPUBBLICA DI WEIMAR).

4) RUOLO DELLE MASSE E DELL'OPINIONE PUBBLICA (vedi il caso-Lusitania) nella vita politica ed economica degli stati. Si va verso la nascita delle prime DEMOCRAZIE MODERNE (per es, la Repubblica di Weimar in Germania).

5) SUPREMAZIA DEGLI STATI UNITI NEL MONDO (al posto dell’Europa).

6) NASCITA DELLA SOCIETA' DELLE NAZIONI (antenata dell'ONU).

 

LA CONFERENZA DI PACE DI PARIGI E IL TRATTATO DI VERSAILLES

Il 28 giugno 1919 fu firmato il trattato di pace di Versailles fra Francia e Germania.

A) l'Alsazia-Lorena (regioni bilingui di confine) vennero restituite alla Francia;

B) la città polacca di Danzica venne resa “città libera”sotto l'autorità della Società delle Nazioni.

 

Il trattato di Versailles pose anche grosse limitazioni alle forze armate tedesche, che d'ora in avanti non avrebbero dovuto più superare le 100.000 unità.

Il trattato creò anche una commissione che avrebbe dovuto quantificare le riparazioni di guerra (danni) pagate dalla Germania. I problemi economici causati da questi pagamenti sono spesso citati come la principale causa della fine della repubblica di Weimar e dell'ascesa di Hitler e del nazismo (scoppio della II guerra mondiale).

Gli osservatori più acuti, come l'economista britannico KEYNES, criticarono duramente il trattato: egli dimostrò che l'atteggiamento punitivo contro la Germania avrebbe provocato solo nuovi conflitti, e così fu: vent’anni dopo, infatti, scoppiò di nuovo la guerra, con gli stessi schieramenti in campo!

 

 

 

I FRONTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

i fronti della prima guerra mondiale
i fronti della prima guerra mondiale

 

 

 

TRATTATI DI PACE

 

Per stabilire le condizioni di pace fu riunita la Conferenza di Parigi, che ebbe inizio a metà gennaio 1919. Vi erano rappresentati tutti gli Stati vincitori, ma solo alle grandi potenze – Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Italia, Giappone – era riservato di deliberare su tutte le questioni, mentre i minori intervenivano solo se direttamente interessati.

 

Il programma di pace britannico, sostenuto da D. Lloyd George, mirava a rendere innocua la Germania e a prenderle le colonie; quello francese, impersonato da G. Clemenceau, tendeva a inferire un colpo decisivo al tradizionale nemico tedesco, che vendicasse il 1870 e desse alla Francia durevoli garanzie; quello statunitense, propugnato da Wilson, si concretava in una pace ispirata ai principi dei Quattordici punti, ma urtava contro una rete d’interessi che ne rendevano difficile l’applicazione; quello italiano tendeva ad assicurare all’Italia il confine alpino, la supremazia in Adriatico, una sfera d’influenza balcanica, compensi coloniali. Il poco entusiasmo mostrato, in nome dei grandi sacrifici sofferti, per i principi wilsoniani, finì con il creare all’Italia una situazione diplomatica difficile.

 

Si giunse così ai vari trattati: di Versailles con la Germania (28 giugno 1919), di Saint-Germain con l’Austria (10 settembre 1919), di Neuilly con la Bulgaria (27 novembre 1919), del Trianon con l’Ungheria (4 giugno 1920), di Sèvres con la Turchia (10 agosto 1920).

 La Germania perse le colonie, la flotta militare e mercantile e alcuni distretti minerari; le fu imposto l’obbligo delle riparazioni e il divieto di tenere un esercito superiore a 100.000 uomini. Sorsero nuovi Stati: la Polonia, la Cecoslovacchia, la Iugoslavia, la Finlandia, la Lituania, la Lettonia, l’Estonia, l’Albania; e altri subirono profondi mutamenti di frontiere.

 

L’Italia ottenne il confine alpino, ma rimasero insolute la questione adriatica con il nuovo Stato iugoslavo e quella dei compensi coloniali. Molte questioni furono rinviate e molte decisioni vennero modificate negli anni successivi, con conseguenti motivi di persistente agitazione e irrequietezza.