LUIGI PIRANDELLO
1867 nasce ad Agrigento (Sicilia) da una famiglia borghese ed agiata grazie al commercio e all’estrazione dello zolfo dalle miniere possedute
1891 si laurea a Bon (Germania) discutendo una tesi in tedesco sul dialetto siciliano
1892 si trasferisce a Roma e frequenta gli scrittori veristi italiani
1894 si sposa con Maria Antonietta Portulano figlia di un ricco socio del padre ed avrà 3 figli (un maschio e due femmine)
1897 1922 si dedica all’insegnamento a causa del fallimento del padre e la moglie perde progressivamente la ragione
1907 scrive e pubblica a Parigi il suo primo romanzo di successo “il fu Mattia Pascal”……diventa così famoso
1923 a Parigi vanno in scena con successo i drammi “Sei personaggi in cerca d’autore” e “Enrico IV”
1924 aderisce al fascismo
1925 conosce Marta Abba sua prima attrice e amante e fonda una sua compagnia teatrale conosciuta in Europa e America del Sud
1926 scrive il romanzo più importante “Uno, nessuno, centomila”
1932 viene girato a Hollywood “As you desire me” (“Come tu mi vuoi”) tratto da un suo soggetto
1934 riceve il premio Nobel per la letteratura
1936 muore a Roma di malattia
Luigi Pirandello
● Nasce nel 1867 ad Agrigento, in Sicilia, da una ricca famiglia
● Scrive sin da adolescente
● Non è portato per gli studi tecnici come voleva il padre, quindi si dedica alla letteratura e a Roma pubblica una raccolta di poesie (esordio letterario)
● A 22 anni si trasferisce a Bonn dove si laurea con una tesi sui dialetti siciliani
● A Roma si dedica all'insegnamento
● 1903, evento tragico: allagamento della solfara nella quale il padre di Pirandello aveva investito i
soldi di famiglia ---> grave crisi economica per la famiglia ---> la moglie cade in depressione e
impazzisce
● Problemi familiari e gravi difficoltà economiche che portano ad uno dei romanzi più importanti
del '900 ----> Il fu Mattia Pascal
● Nei primi anni del '900 Pirandello scrive tantissimo: saggi (“L'umorismo”), numerose
novelle poi nella raccolta Novelle per un anno e lavora a moltissimi romanzi.
● 1910, anno importante! ---> inizia a occuparsi di teatro, che diventa il suo interesse più grande
● Fonda la Compagnia del Teatro d'Arte per curare personalmente l'allestimento, la recitazione e la regia delle sue stesse opere
● Ultimo romanzo: Uno, nessuno e centomila
● Nel 1924 aderisce al fascismo, scelta molto criticata ----> vede nel fascismo una rottura con
le convenzioni borghesi, ma viene spesso accusato dal regime di pessimismo e disfattismo.
● Successo internazionale della produzione teatrale
● 1934 ---> premio Nobel
● Si ammala di polmonite e muore nel 1936
La visione del mondo
● Riflessione attenta su temi culturali e filosofici
● Pirandello ha coscienza della crisi e presenta nelle sue opere la crisi dei valori della società e
il disagio della modernità
● Distruzione dell'ottimismo della cultura positivista ottocentesca
● Pessimismo tipicamente novecentesco ---> di fronte alla distruzione dei valori e della morale
crede che sia impossibile trovarne di nuovi ----> talmente pessimista da essere nichilista
● !! tema dell'esclusione e dello sradicamento !! ---> l'uomo ha perso i suoi valori, la società
delle macchine ha ridotto l'uomo ad una semplice rotella di un ingranaggio -----> mancanza di senso della vita dell'uomo.
● Dicotomia flusso/forma:
- la vita è un flusso continuo
- l'uomo cerca di imprigionare questo flusso dentro a delle forme, cioè dentro a immagini
in cui riconoscersi, più familiari - queste forme però diventano delle maschere
finte che non sono davvero la persona
- se vivere vuol dire seguire questo flusso continuo, fissare delle forme è non-vivere
● Queste maschere finiscono per essere trappole perché sono forme che definiscono
continuamente l'uomo anche se lui non ci si riconosce ---> opposizione maschera/volto.
● La società impone una maschera, ma ognuno di noi può avere anche mille maschere imposte dalle altre persone, e ognuno deve comportarsi come la maschera che indossa lo obbliga a fare
● Come fuggire a questa situazione?
- la società costringe l'uomo a indossare una maschera diversa a seconda delle circostanze, delle persone, delle relazioni
- ognuno può indossare anche “centomila” identità/maschere diverse
- è possibile fuggire dalle convenzioni sociali attraverso la follia
● Possiamo cogliere l'insensatezza della vita guardando tutto ciò che ci pare normale con distacco, possiamo analizzare noi stessi dall'esterno ---> “filosofia del lontano”
La poetica
● L'arte deve essere critica: la letteratura e l'arte devono osservare la realtà dall'esterno, con distacco, per cogliere l'insensatezza della vita
● “L'umorismo” ---> saggio che esprime la poetica di Pirandello ----> l'arte che mostra le contraddizioni della vita è un'arte umoristica, dà una visione ironica e amara della realtà
● Umorismo ≠ comicità, ha una componente Riflessiva
● L'umorismo nasce dal “sentimento del contrario” ---> consapevolezza che la realtà è
più complessa di quello che appare: - vedo una cosa diversa dalla normalità e la
trovo comica, rido - se rifletto mi chiedo che cosa rende quella cosa “anormale” e provo pietà e amarezza
● L'arte umoristica è quella che ci fa rendere conto della mancanza di senso della realtà
● Pirandello usa tecniche che gli permettano di rappresentare il grottesco e l'assurdo della realtà:
– Dissoluzione della trama
– Scarti improvvisi del narratore (ad esempio dalla
prima alla terza persona)
– Moltiplicazione dei punti di vista
– Vicende prive di una vera conclusione
– Deformazione della realtà
● Romanzo di Pirandello definito “antiromanzo”
● Linguaggio quotidiano
● Personaggi “verbosi”, parlano moltissimo come se volessero ragionare per riordinare la realtà, per darle un senso
● Nell'ultima parte della sua produzione il linguaggio diventa più surreale e onirico, si
allontana dalla realtà
I romanzi
● All'inizio → legami con il Verismo (temi, luoghi), poi si evolve
● Il fu Mattia Pascal → un vero romanzo del Novecento, scritto dopo la crisi familiare del
1903
● Uno, nessuno e centomila → ultimo romanzo, “centomila” sono le maschere che il
protagonista scopre di avere, a secondo di come lo vedono le persone intorno
● Novelle:
– “Novelle per un anno”: raccolta di 225 novelle che aveva scritto in maniera disordinata
– Non c'è un ordine nella disposizione delle novelle, così come non c'è un ordine nella vita
– Apprezzate dalla critica perché non c'è una forte presenza della filosofia come nei romanzi e nel teatro
– Ambiente: Sicilia, ma con valori completamente diversi dal Verismo ---> la Sicilia è una metafora della realtà, è una società in dissoluzione in cui ogni individuo è lasciato a sé stesso o prigioniero degli altri
● Pirandello usa le novelle come un “laboratorio” per sperimentare generi, temi e personaggi da riutilizzare in altre opere
● Non c'è una divisione precisa tra i generi: una novella può richiamare un'opera di teatro, un romanzo può fare riferimento a un saggio o a una novella.
●“Il treno ha fischiato” ---> tema: fuga dalla realtà del protagonista, 'schiacciato' dalla società
Il teatro
● Inizialmente è una parentesi all'interno della produzione narrativa
● Scopre il teatro a partire dalla narrativa → costante attenzione alla teatralità del racconto (es. attenzione per i dialoghi)
● Teatro → luogo naturale per mostrare la realtà dell'esistenza umana, ridotta ad una recita, ad una grande finzione, in cui ognuno è costretto a indossare una maschera
● 3 fasi del teatro di Pirandello:
1. contrasto tra la presunta normalità dell'ambiente e l'anormalità dei personaggi
es.: Così è (se vi pare)
2. teatro del grottesco (misto di tragico e comico), c'è un conflitto continuo tra apparenza e realtà;
tema del “teatro nel teatro” es.: Sei personaggi in cerca d'autore, Enrico IV
3. inadeguatezza nell'affrontare la realtà, i personaggi sono 'sconfitti' dalla vita Il fu Mattia Pascal
● 1904, dopo un periodo di crisi familiare ed economica
● All'inizio ha poco successo con la critica, ma grande successo di pubblico
● Introduce in questo romanzo la poetica dell'umorismo → Mattia Pascal è la rappresentazione dell'eroe umoristico che si rende conto dell'insensatezza della vita e che si “guarda vivere” con occhio critico e con distacco
● Primo romanzo moderno italiano → la coscienza della crisi della società e dei valori umani porta anche a una crisi del concetto di identità individuale; inoltre, la realtà non è oggettiva ma soggettiva
● Nel romanzo questo porta a: dissoluzione della trama, prevale il punto di vista soggettivo del protagonista, più monologo interiore che dialoghi, nuovi temi come angoscia esistenziale, malattia, solitudine, inettitudine
La struttura
● 18 capitoli, inizia con la “Premessa I” e la “Premessa II” dove il protagonista parla subito della sua non-identità e della sua morte
● Struttura circolare: quando il romanzo inizia sappiamo che il protagonista Mattia Pascal è “morto”, poi sappiamo della falsa morte, della rinascita come Adriano Meis, della morte di Adriano e infine della rinascita come “il fu” Mattia Pascal.
● Narrazione in prima persona, dimensione interiore del protagonista in evidenza
● Mix di generi: saggistica, teatro nei dialoghi, romanzo di formazione al contrario
● TEMI:
– Perdita dell'identità, impossibile avere un'identità fuori dagli schemi imposti dalla società; abbiamo una maschera che cambia a seconda delle situazioni, ma è una trappola. Le trappole di Mattia sono la famiglia e la società: cerca di ribellarsi ma è costretto ad indossare un'altra maschera (quella di Adriano) che lo imprigiona – Tema del doppio: ci sono due Mattia Pascal, quello morto e quello vivo, che però non è davvero Mattia Pascal.
– tema del “vedersi vivere”: Mattia Pascal non è più sé stesso, deve osservare la realtà dall'esterno, è uno “spettatore della vita” → nel romanzo torna più volte lo specchio → lo specchio riflette l'immagine di Mattia Pascal ma lui non è più davvero Mattia Pascal.
● STILE
- il punto di vista è interno e “obliquo” (Mattia è strabico), è incapace di cogliere totalmente la realtà e cerca di coinvolgere il lettore per aiutarlo a capire - l'autore mira allo scrivere bene, non alla bellezza della scrittura → prosa sciolta, modi del parlato, frasi brevi → a volte però tornano parole rare o poco usate o forme dialettali
Per le opere cliccare sul seguente link
https://www.fareletteratura.it/?s=pirandello